E se vi dicessimo che il sesso ci accompagna ben oltre la fine della giovinezza quasi fino allo scadere della vita, ci credereste?
Sbaglia a pensare chi crede che le gioie intime e i piaceri carnali vadano definitivamente in pensione con l’età.
Certo cambia l’approccio, cambiano le attività e forse anche i gusti, ma resta viva la voglia di erotismo e di contatto fisico.
Studio condotto dall’urologa USA Ira Sharlip
Uno studio condotto dall’urologa USA Ira Sharlip ha infatti svelato che 3/4 degli uomini e 2/3 delle donne anziani di età compresa tra 80 e 102 anni sono sessualmente attivi .
Bisogna smentire il sentire comune che vedrebbe gli anziani posare la “sessualità” tra gli album dei bei ricordi e che immagina quella come appannaggio di gioventù!
Tutt’altro che giovinezza: a letto è sempre più la riscossa degli over 60, che vantano una vita sessuale addirittura più piena e felice dei ragazzi italiani, inequivocabilmente in crisi.
Nonostante la vergogna e l’imbarazzo, nonostante la censura culturale sul tema i dati Censis mostrano come: il 73,4% dei maschi nostrani fra i 61 e i 70 anni abbia ancora una vita sessualmente attiva così come il 39,1% degli over 70.
E addirittura 7 ultrasettantenni su 10 e l’82,8% degli over 70 sono pronti a sbandierare il loro appagamento sessuale.
Senza contare che l’uomo maturo in età avanzata di oggi si lancia anche in nuove conquiste, talvolta ardite e rischiose, pure fuori dal rapporto stabile andando alla ricerca di donne giovani e avventure esotiche.
Contro gli stereotipi che “dopo una certa età non si possa, non si debba fare sesso” si è posta anche una recentissima trovata pubblicitaria inglese di recentissima diffusione.
Let’s Talk The Joy of Later Life Sex
L’associazione Relate infatti ha da poco lanciato la sua campagna “Let’s Talk The Joy of Later Life Sex presso fermate di bus e metro attraverso manifesti e frasi a effetto, con l’obiettivo di rompere i tabù che ruotano attorno alla vita sessuale di chi ha superato i 70 anni di età e promuovere così l’importanza dell’intimità anche fra i più adulti.
Autore dei bellissimi scatti che ritraggono 5 coppie e una donna single è il fotografo Rankin.
E’ vero che l’ atto sessuale completo è praticato dal 95% dei cinquantenni, ma solo dal 28% degli ultrasettantenni e che la frequenza del rapporto intero cala progressivamente con l’avanzare dell’età (si stima una volta ogni due mesi dopo gli ottant’anni), ma non dimentichiamo che il sesso si pratica in molte altre forme e che in queste ci si può scatenare parecchio anche dopo i 70.
Aldilà della penetrazione quindi, la Dott.ssa Sharlip rileva che l’attività erotica più diffusa tra i partecipanti allo studio sono le reciproche carezze dei genitali, riferite rispettivamente dall’83 % dei maschi e dal 64% delle femmine e un ricorso notevole anche la masturbazione, eseguita rispettivamente dal 72 %degli uomini e dal 40 % delle donne interessate dall’inchiesta.
Lo psichiatra Salvatore Capodieci, docente di Sessualità Umana presso la Facoltà di Psicologia dello IUSVE, e autore di vari libri sulla sessualità negli anziani in Italia tra cui La vita sessuale nella terza età (Mursia, 1990) e L’età dei sentimenti (Città Nuova, 1996) si sofferma proprio sugli stereotipi negativi che attanagliano la sessualità nell’anziano.
Il pregiudizio, figlio della convinzione che la sessualità debba essere esclusivo diritto delle persone giovani è un retaggio gerontofobico molto più diffuso di quanto si possa immaginare e sta alla base di reazioni di rifiuto, disgusto e ridicolizzazione della sessualità negli ultrasessantenni.
Anche se negli ultimi decenni si è iniziato più spesso a parlare di sessualità in età avanzata, vuoi per l’aumento numerico della popolazione anziana e della durata media della vita , tra le tante iniziative rivolte ad affrontare i problemi degli ultrasettantenni, l’area della sessualità rimane comunque quella più trascurata.
Il Dottor Capodieci sostiene che l’invecchiamento fisiologico non impedisce di godere di una lunga e soddisfacente sessualità anche se, con il passare degli anni, avvengono dei cambiamenti nella risposta genitale.
Come cambia l’attività sessuale in tarda età
L’attività sessuale, come tutte le altre attività fisiche, va incontro a delle modificazioni dopo i 60 – 65 anni ecco perché ritiene necessario che uomini e donne di una certa età conoscano questi cambiamenti per poter vivere con serenità l’invecchiamento anche nella sfera della sessualità e eventualmente doverosa l’istituzione di corsi di educazione sessuale per persone della terza e quarta età.
IL celebre Prof. Umberto Veronesi, medico nonché ex Ministro della Salute ha stabilito inoltre che il sesso sia uno degli elementi che aiutano a vivere più a lungo e meglio, ergo perché rinunciare?
O meglio perché non incentivarlo, promuoverlo e diffondere una cultura della salute anche attraverso il miglioramento della vita intima e della sfera sessuale? Fare sesso è un vero toccasana e fa un gran bene alla salute fisica e mentale, svariate ricerche mediche hanno disvelato che non solo mantiene freschi e attivi, ma che sia fondamentale oltre che per avere una vita piena, anche per evitare veri e propri disturbi, psicologici e fisici.
E allora viva il sesso over 70 e celebriamo l’amore senza età!
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