Si parla tanto delle dimensioni del pene perché molto spesso sono associate alla buona riuscita di un rapporto sessuale.
E, nel gergo comune, avere un pene piccolo può essere fonte di imbarazzo per un uomo soprattutto davanti alla propria partner.
Ma quando si parla di un micropene? Ovviamente bisogna andare coi piedi di piombo con l’uso delle definizioni. Infatti ci sono diversi casi in cui un pene, che a prima vista può sembrare piccolo, in realtà è nei canoni normali.
E di sicuro la psiche maschile non è aiutata dai modelli sessuali ormai sdoganati anche nel quotidiano che esaltano dimensioni sproporzionate e performance sessuali al limite del vero.
Tra l’altro esiste una sindrome dello spogliatoio per cui molti ragazzi/uomini tendono a confrontare le dimensioni del loro pene e a viverlo con imbarazzo.
Pensate che il 3% degli uomini si rivolge a un andrologo per sapere se le dimensioni del proprio pene sono negli standard.
Per non parlare anche delle dimensioni in base alla propria etnia: gli asiatici hanno dimensioni più ridotte mentre sudamericani e africani ben più grandi.
Ovviamente esistono ovunque le eccezioni, quindi no panic! Cerchiamo insieme di dare qualche informazione su quelle che sono le domande più frequenti legate al micropene e partiamo dalle basi.
Come è fatto un micropene?
Un micropene altro non è che un pene dalle dimensioni ridotte di circa 2,5 volte rispetto alla media.
In generale chi presenta il micropene ha però scroto, perineo, uretra dalle dimensioni normali.
Il problema risiede nelle dimensioni ridotte del pene che, a riposo, molto spesso ha delle modeste dimensioni tale da nascondersi sottopelle.
Chi ha problemi di sovrappeso vede accentuato il problema perché il grasso nella regione sovrapubica tende a nascondere lo stesso pene. In questi casi, si consiglia all’uomo di perdere qualche kg in modo tale da attenuare, almeno visivamente, il problema.
Quali sono le dimensioni del micropene?
In generale, la lunghezza media di un pene in erezione si aggira attorno ai 13-16 cm, e per quanto riguarda la circonferenza si va dai 9,8 cm a riposo e 12,5 in erezione.
Al di sotto dei 7 cm di lunghezza in erezione e 4 cm a riposo si parla di micropenia.
Il problema si evidenzia già alla nascita osservando il pene del neonato in erezione: se è al di sotto di 1,5 cm si parla di micropene mentre in condizioni normali le dimensioni si attestano tra i 2,7 e 5 cm di lunghezza.
Quali sono le cause del micropene?
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che il fenomeno della micropenia è data dalla carenza di testosterone, importante ormone che viene prodotto soprattutto nei testicoli.
E se questo ormone non viene prodotto nelle giuste quantità già dai primi anni di vita e soprattutto nell’età dello sviluppo purtroppo si può andare incontro a questa condizione.
Durante la pubertà il pene può sembrare piccolo ma, non bisogna allarmarsi perché si è in piena fase di sviluppo.
Delle volte possono influire anche le condizioni ambientali (si è parlato anche di inquinamento e pesticidi che vanno a danneggiare il feto, ma ancora tutto in fase di studio).
Oppure alcune malattie delle quali non si conoscono né sintomi né cause.
Tra l’altro si calcola che circa lo 0,8% di uomini abbia il micropene e che questa condizione coinvolga circa un neonato su 200.
Si può curare?
Innanzitutto è d’obbligo un consulto medico specialistico per quanto riguarda qualsiasi cura legata al micropene: diffidate da chi millanta soluzioni ma non ha alcuna preparazione scientifica.
Tra le possibili cure per il micropene può rientrare la somministrazione di testosterone già a partire dall’infanzia, ovvero da quando si scopre il problema.
Oppure, esistono anche interventi diretti come la falloplastica di allungamento che prevede l’impianto di tessuto cutaneo in modo da ricreare un pene più grande.
Per quanto riguarda gli estensori penieni invece non sono molto indicati perché possono dar luogo a infezioni e infiammazioni del pene senza ottenere un risultato significativo.
Quali problemi può dare?
I problemi legati al micropene sono diversi, sia di natura fisica ma soprattutto legati alla sfera psicologico-sessuale.
Partiamo per esempio dalla stessa minzione: in tanti hanno lamentato la difficoltà date le dimensioni così ridotte.
Oppure anche problemi legati alla fertilità: molto spesso sono stati riscontrati problemi legati alla procreazione, dovuta in molti casi a una carente produzione di spermatozoi.
Ma è soprattutto la sfera psicologica a risentirne maggiormente, anche perché spesso la stessa penetrazione risulta problematica.
O, anche, mostrarsi nudi davanti alla partner è fonte di imbarazzo e di conseguente ansia per l’uomo.
Molti uomini che convivono con un micropene rinunciano a una vita sessuale attiva proprio per il blocco emotivo che ne deriva.
Per ottenere piacere, molti hanno affermato di masturbarsi quasi “accarezzando” il pene proprio per le dimensioni ridotte che ne impediscono una presa diretta.
In conclusione, prima di allarmarsi sulle dimensioni del vostro pene, vi consigliamo sempre un consulto medico specialistico che saprà indirizzare su cure e terapie adatte alla vostra situazione.
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