Esistono diversi punti nel corpo femminile ma anche maschile! che, se stimolati, sono capaci di innescare forti sensazioni di piacere. Tra questi, il più noto, è il punto G.
E non si tratta di una scoperta recente! Pensate che, l’antica cultura orientale, da sempre molto sensibile al benessere psico-fisico dell’uomo e della donna, riconosceva un alto valore erogeno a questa zona.
Ma è nel 1982 che Beverly Whipple inizia a parlare di questa zona vaginale, scatenando diverse teorie pro o contro. Ancora oggi, il mondo scientifico, è in contrasto sull’esistenza di questa zona erogena. Scopriamo qualcosa in più. .
- Che cos’è il punto G?
Non vi è ad oggi una risposta universale. Anzi. C’è chi sostiene sia parte della clitoride o, addirittura, che sia la prostata femminile. In linea di massima è quella parte della vagina che, se stimolata, può portare a un orgasmo molto intenso.
- Dove si trova il punto G?
Molte donne localizzano nella parte anteriore della vagina un luogo di intenso piacere. Anche perché si tratta di una zona ricca di terminazioni nervose e dunque più sensibile. Ovviamente la fisionomia femminile si differenzia da donna a donna e sarebbe impensabile localizzarlo in maniera universale.
- Come si presenta il punto G?
Al contatto con le dita, ha una consistenza diversa rispetto alle pareti vaginali in generale. È una zona più rugosa al tatto con una forma simile ad una piccola oliva.
- Come si stimola il punto G?
Il modo migliore per stimolarlo è senz’altro con l’uso delle dita: una pratica che può essere condotta col partner ma anche in assoluta autonomia attraverso la masturbazione. Si consigliano movimenti veloci alternati ad altri più lenti.
- Esistono dei sex toys per il punto G?
Assolutamente si, tra l’altro vi è una grande gamma di prodotti pensati per questa zona e per il massaggio clitorideo.